martedì 17 maggio 2011

CONSERVAZIONE DEI RAPACI: UN BUON ESEMPIO DI COLLABORAZIONE

Lieto fine per la vicenda dei nidi di Falco pellegrino sul monte San Liberatore a Salerno. Si è conclusa positivamente la collaborazione tra Autostrade Meridionali e l’Associazione Altura Delegazione Campania. Agli inizi di marzo a seguito di segnalazioni di nostri soci contattavamo Autostrade Meridionali relativamente alla messa in opera di reti di sicurezza atte a impedire la caduta di massi sul tratto autostradale tra Salerno e Cava de’ Tirreni. L’apposizione di queste reti avrebbe impedito il regolare utilizzo delle cavità naturali per la riproduzione del Falco pellegrino presente in zona da anni con una coppia regolarmente monitorata dai soci di Altura. In seguito al nostro intervento coinvolgevamo nell’azione il Comune di Vietri sul mare nella persona dell’assessore Luigi Gorga e contattavamo i funzionari dell’Ente Autostrade e i tecnici della ditta IDIR di Trigesimo (Ud), proponendo di non chiudere con le reti le cavità naturali presenti nella parete rocciosa.
I funzionari della IDIR, dimostrando una sensibilità non comune oltre ad accogliere la richiesta di Altura di non apporre le reti davanti alle cavità naturali, ci segnalavano anche tutti gli altri nidi di altre coppie di rapaci trovati in parete e da loro fotografati, mappati e lasciati opportunamente liberi.
Incredibile!
Non immaginavamo di trovare persone così sensibili ai problemi dei nostri amici rapaci. Questo piccolo episodio dimostra che con la buona volontà e sensibilità culturale si possono anche realizzare opere necessarie a tutelare l’incolumità umana coniugando anche la salvaguardia di specie in via di estinzione, minimizzando l’impatto che queste opere ingegneristiche hanno sull’ambiente e sul ciclo biologico di specie ormai rare come il Pellegrino e protette da Direttive Europee e da Leggi Statali e Regionali.
Un grazie alla IDIR di Trigesimo (Ud) e ai funzionari del Gruppo Autostrade Meridionali; senza il loro interessamento tutto ciò non sarebbe stato possibile. La positiva collaborazione tra Enti, Associazioni e Imprese private, consentirà al Falco pellegrino, altrove estinto, di nidificare sul Monte San Liberatore e di volteggiare sulla Costiera Amalfitana.

San Mango Piemonte, 16 maggio 2011


Alfonso Apicella
DELEGAZIONE Campania di ALTURA