venerdì 4 giugno 2010
Un premio dall'Europa per il ripopolamento del Nibbio reale in Toscana
"Comunità montana sul tetto d Europa"
di Fiora Bonelli
CASTELDELPIANO. Nell’anno dedicato alla Biodiversità la Commissione Europea premia la Comunità Montana Amiata Grossetano per il progetto “Life Natura Biarmicus”. Un riconoscimento prestigioso per l’Ente Montano che a Bruxelles, il giorno della cerimonia che si è svolta il 31 maggio, era rappresentata dall’assessore all’ambiente Simone Savelli e dal dirigente Cesare Papalini. Ma in sostanza, perché questo premio? E soprattuto quale il ruolo della Comunità Montana? Ogni anno la Commissione Europea co-finanzia alcuni progetti finalizzati alla conservazione di habitat e specie, con uno strumento denominato, appunto “Life Natura”. Dal 1998 la Comunità Montana ha realizzato due di questi progetti, entrambi nel Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale per l’Avifauna “Monte Labbro e Alta Valle dell’Albegna”, un territorio eccezionale, di circa 6.300 ettari che va dal Parco Faunistico dell’Amiata a Rocchette di Fazio. Il secondo di questi progetti, “Biarmicus”, è l’unico progetto italiano selezionato dalla Commissione Europea tra i migliori 23 europei, conclusi tra 2008 e 2009. Biarmicus, realizzato tra il 2004 ed il 2008, ha attuato molteplici interventi tra i quali la riqualificazione di 70 ettari di praterie sommitali - un ambiente prezioso, per la quantità e rarità delle piante ed animali che ospita- il diradamento di 60 ettari di rimboschimenti, nove nuovi stagni, la creazione del CERM (Centro Rapaci Minacciati) di Rocchette di Fazio e la messa in sicurezza di 5 km di linee elettriche pericolose per l’avifauna. L’azione di rilievo internazionale è stata sicuramente la reintroduzione del Nibbio reale che ha riportato questo stupendo rapace a volare nei cieli toscani a circa 40 anni dalla sua estinzione, grazie alla liberazione di giovani esemplari provenienti dalla Corsica e dal Cantone di Friburgo (Svizzera). Alla Comunità Montana va dunque il merito, non solo di aver realizzato l’unico progetto Life italiano premiato ma quello di aver attuato un ambizioso programma di ripopolamento, coinvolgendo numerosi ornitologi e enti. «Il premio - afferma il Presidente della Comunità Montana Franco Ulivieri - ci onora e rappresenta la conferma di aver svolto in maniera efficace un lavoro impegnativo per la tutela del nostro patrimonio ambientale. Il nostro impegno però non si è fermato qui e dal 1 gennaio 2010 è iniziato un terzo progetto “Life” che interesserà anche il Monte Penna e il Monte Amiata e che vede come partner il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi e di Enel Distribuzione Spa». Questi progetti rappresentano per l’Ente - ribadisce l’Assessore Savelli «un’occasione straordinaria per conciliare la conservazione della natura con la valorizzazione del territorio e offrono opportunità di impiego a diverse figure professionali». Alla premiazione erano presenti anche i naturalisti Guido Ceccolini ed Anna Cenerini, di Biodiversità sas, che sono gli estensori dei tre progetti Life ed affiancano dal 1998 la Comunità Montana. -
Fonte: il Tirreno — 03 giugno 2010 pagina 08 sezione: GROSSETO
di Fiora Bonelli
CASTELDELPIANO. Nell’anno dedicato alla Biodiversità la Commissione Europea premia la Comunità Montana Amiata Grossetano per il progetto “Life Natura Biarmicus”. Un riconoscimento prestigioso per l’Ente Montano che a Bruxelles, il giorno della cerimonia che si è svolta il 31 maggio, era rappresentata dall’assessore all’ambiente Simone Savelli e dal dirigente Cesare Papalini. Ma in sostanza, perché questo premio? E soprattuto quale il ruolo della Comunità Montana? Ogni anno la Commissione Europea co-finanzia alcuni progetti finalizzati alla conservazione di habitat e specie, con uno strumento denominato, appunto “Life Natura”. Dal 1998 la Comunità Montana ha realizzato due di questi progetti, entrambi nel Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale per l’Avifauna “Monte Labbro e Alta Valle dell’Albegna”, un territorio eccezionale, di circa 6.300 ettari che va dal Parco Faunistico dell’Amiata a Rocchette di Fazio. Il secondo di questi progetti, “Biarmicus”, è l’unico progetto italiano selezionato dalla Commissione Europea tra i migliori 23 europei, conclusi tra 2008 e 2009. Biarmicus, realizzato tra il 2004 ed il 2008, ha attuato molteplici interventi tra i quali la riqualificazione di 70 ettari di praterie sommitali - un ambiente prezioso, per la quantità e rarità delle piante ed animali che ospita- il diradamento di 60 ettari di rimboschimenti, nove nuovi stagni, la creazione del CERM (Centro Rapaci Minacciati) di Rocchette di Fazio e la messa in sicurezza di 5 km di linee elettriche pericolose per l’avifauna. L’azione di rilievo internazionale è stata sicuramente la reintroduzione del Nibbio reale che ha riportato questo stupendo rapace a volare nei cieli toscani a circa 40 anni dalla sua estinzione, grazie alla liberazione di giovani esemplari provenienti dalla Corsica e dal Cantone di Friburgo (Svizzera). Alla Comunità Montana va dunque il merito, non solo di aver realizzato l’unico progetto Life italiano premiato ma quello di aver attuato un ambizioso programma di ripopolamento, coinvolgendo numerosi ornitologi e enti. «Il premio - afferma il Presidente della Comunità Montana Franco Ulivieri - ci onora e rappresenta la conferma di aver svolto in maniera efficace un lavoro impegnativo per la tutela del nostro patrimonio ambientale. Il nostro impegno però non si è fermato qui e dal 1 gennaio 2010 è iniziato un terzo progetto “Life” che interesserà anche il Monte Penna e il Monte Amiata e che vede come partner il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi e di Enel Distribuzione Spa». Questi progetti rappresentano per l’Ente - ribadisce l’Assessore Savelli «un’occasione straordinaria per conciliare la conservazione della natura con la valorizzazione del territorio e offrono opportunità di impiego a diverse figure professionali». Alla premiazione erano presenti anche i naturalisti Guido Ceccolini ed Anna Cenerini, di Biodiversità sas, che sono gli estensori dei tre progetti Life ed affiancano dal 1998 la Comunità Montana. -
Fonte: il Tirreno — 03 giugno 2010 pagina 08 sezione: GROSSETO
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