Se cercate su Google Earth la “contrada falconara” Terranova di Pollino (PZ), tuttora vedrete, finché non aggiorneranno le foto satellitari, un posto che ad agosto di quest’anno non esiste più: adesso c’è un enorme serpente d’asfalto di oltre 1200mt, largo in alcune curve più di 15mt. Questa nuova strada (*1) completa di cunette e pozzetti in cemento armato, sale da 1300mt da Piano delle Mandrie a oltre 1500mt sotto Toppo di Vuturo penetrando direttamente nella zona più selvaggia delle cime del Pollino, area SIC (Site Of Community Importance ) IT9210075 “Lago Dughia – Casino Toscano” zona 1 Parco Nazionale del Pollino. Tutto ciò in pochi giorni: iniziati ad Agosto 2010, coperti dalle ferie, i lavori sono solertemente terminati con manto di asfalto ad Ottobre (magari si procedesse con tali ritmi sulla A3 SA/RC!!!).
MA NESSUNO NE PARLA
Per l’Ente Parco Nazionale del Pollino è progresso, divulgazione e promozione turistica, vedasi :
· Il megamilionario progetto del centro Polifunzionale del Campotenese;
· L’areo progetto di una passerella sopra gli alberi presso il rifugio segheria a Terranova di Pollino;
· Il megatubo di acciaio di oltre 2 Km usato come scivolo a Viggianello;
· L’impianto monofune per salto nel vuoto a San Costantino Albanese;
E se ciò non ci aiutasse a contemplare le bellezze della nostra natura, non c’è problema
c’è l’Arte Pollino!
Una serie di opere del programma “ sensi contemporanei” promosso da Regione Basilicata, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione La Biennale di Venezia.
Si va dal “Earth Cinema” di Anish Kapoor : “ un taglio nel terreno di 45mt accessibile da entrambi i lati, all’interno del quale una lunga feritoia permette di vedere lo straordinario paesaggio naturale sentendosi parte di esso”!?! (nota dell’assessore Fausto De Maria – da www.termepollino.it).
Ci vorrà solo una forte immaginazione perché non solo tutta la struttura è in cemento armato ma anche la “finestra sulla natura” è praticamente tappezzata da biaccatura!
Continuando con l’opera “RB RIDE” di Carsten Holler alla periferia di San Severino: Una giostra impiantata su un isolata e panoramica timpa. “Le comunita locali devono entrare in contatto con gli artisti…comprendendo che il territorio deve essere raccontato dal loro punto di vista per favorire una visione nuova e non condizionata” !?! (Caterina Seia – da www.basilicatanet.it).
Parole inspirate forse a qualcosa.
La terza opera,” Teatro Vegetale” di Giuseppe Penone (*2), come già divulgata ad Hannover (2 Marzo 2009) e Monaco di Baviera (www.artepollinobasilicata.it) e descritta come finita in realtà è stata già bloccata dalla Magistratura poiché eseguiti enormi lavori di sbancamento nel letto del Sermento. La natura stessa della fiumara ricreerà gli equilibri e renderà inutile tutti i finanziamenti erogati.
Ma il top che fortunatamente non ha ancora preso il volo è il ciclopico progetto di Nils Udo (*3), che passando per Casa del Conte a Terranova di Pollino, ha avuto la folgorante inspirazione di “immaginare 5 gigantesche uova, a mò di nido posizionate sull’incantevole Pietra Capavola, visibili da lontano e tali da dare una forte emozione al turista” non in visita ad un santuario della natura ma, bensì all’entrata di un gigantesco Lunapark, il nuovo Pollinandia!!!
Se tutto ciò non ci ha ancora convinti che la nostra ultima frontiera, l’area più selvaggia del sud Europa sta esalando l’ultimo respiro ci farà riflettere il catiere ad Orsomarso (*5) voluto e progettato dallo stesso Ente Parco: Un colpo di grazia al simbolo più sacro della nostra eredità naturalistica “ il cuore della Valle dell’Argentino”(*4). Otto attraversamenti del fiume su tubi per il deflusso dell’acqua per la costruzione di quindici pilastri in cemento armato su cui si porranno sette ponti.
Quale simile oltraggio, tra l’altro finanziato con fondi Europei, poteva qualificarsi con il titolo
“RIPRISTINO SENTIERISTICA”
Per noi del gruppo Wilderness Salerno il rimorso maggiore è quello di non aver fatto il possibile per far conoscere ai nostri nipoti il Pollino selvaggio come noi l’abbiamo conosciuto.
Per la sezione Wilderness di Salerno
Luigi Apicella
Allegati:
(*1): Nuovissima strada da Piano delle Mandrie a Toppo di Vuturo
(*2): Sbancamento per Teatro Vegetale a Noepoli in Val Sarmento lungo una fiumara
(*3): Progetto di Nils Udo a Casa del Conte a Terranova di Pollino
(*4): La spettacolare valle del fiume Argentino comune di Orsomarso (CS)
(*5): Uno dgli otto ponti in cemento collocati nell'alveo del fiume Argentino
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