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Locandina convegno 26022011
lunedì 21 febbraio 2011
venerdì 18 febbraio 2011
Seconda edizione di "Rapaci oltre i confini"
ALTURA in collaborazione con la Riserva Montagne della Duchessa, il Parco Regionale Sirente Velino ed il Gruppo Naturalisti Rosciolo organizza la seconda edizione di "Rapaci oltre i confini", la giornata di monitoraggio e studio dell'Aquila Reale e rapaci nel comprensorio Valle di Malito, Valle Ruella, Duchessa, Velino, Val d'Arano.
Obiettivo della giornata di monitoraggio sarà definire quanto più possibile gli spostamenti delle coppie di aquila reale nel comprensorio in esame (Monti della Duchessa – Valle di Malito – Monte Fratta – Maglia Cupa – Valle del Rio Torto – Valle Ruella – Val di Teve – Monte Velino – Valle Majelama – Piani di Pezza – Val d’Arano) ed al tempo stesso acquisire il maggior numero di dati riguardo la presenza di rapaci e in generale delle specie inserite nell’allegato I della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”.
In particolare, dal punto di vista avifaunistico l’area di studio (Alto Cicolano - Duchessa), si è dimostrata estremamente interessante, oltre che per l’Aquila reale (Aquila crysaetus), per la presenza del Grifone (Gyps fulvus), Coturnice (Alectoris greca), Lanario (Falco biarmicus), Pellegrino (Falco peregrinus), Tottavilla (Lullula arborea), Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax), Rondine montana (Ptyonoprogne rupestris) e del Picchio dorsobianco (Picoides leocotus).
La data sarà quella di domenica 6 marzo con osservazione dalle postazioni dalle 10.00 alle 15.00.
La sera prima, a Borgorose, si terrà una breve proiezione dal titolo “Le montagne dell’aquila reale: un omaggio alla natura appenninica” a cura del fotografo naturalista Bruno D’Amicis, presso la Sala Consiliare del Comune di Borgorose con orario 18.30 – 19.30.
Per chi vuole c'è la possibilità di pernottare ( a seconda della postazione assegnata) a Cartore (solo pernotto 20 €) o al Casale Calabrese a Castiglione (mezza pensione 35 €) per essere già sul posto la mattina successiva.
In caso di condizioni metereologiche sfavorevoli (nebbia, pioggia o neve) si valuterà la possibilità di spostare la giornata di monitoraggio al giorno 12 marzo.
La prima edizione di “Rapaci oltre i confini” si era svolta nel marzo 2010 ed alla quale avevano partecipato esperti ornitologi della SROPU (Stazione Romana per l'Osservazione e Protezione Uccelli), del Gruppo Snowfinch (Gruppo osservazione del Friguello Alpino), di EBN Italia (sito amatoriale del birdwatching italiano) oltre ad appassionati e fotografi naturalisti, coprendo una superficie di circa 9000 ettari con 12 postazioni diverse.
Vi aspetto, contattatemi al più presto.
Daniele Valfrè
Responsabile ALTURA per la Regione Abruzzo.
daniele.valfre@libero.it
Obiettivo della giornata di monitoraggio sarà definire quanto più possibile gli spostamenti delle coppie di aquila reale nel comprensorio in esame (Monti della Duchessa – Valle di Malito – Monte Fratta – Maglia Cupa – Valle del Rio Torto – Valle Ruella – Val di Teve – Monte Velino – Valle Majelama – Piani di Pezza – Val d’Arano) ed al tempo stesso acquisire il maggior numero di dati riguardo la presenza di rapaci e in generale delle specie inserite nell’allegato I della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”.
In particolare, dal punto di vista avifaunistico l’area di studio (Alto Cicolano - Duchessa), si è dimostrata estremamente interessante, oltre che per l’Aquila reale (Aquila crysaetus), per la presenza del Grifone (Gyps fulvus), Coturnice (Alectoris greca), Lanario (Falco biarmicus), Pellegrino (Falco peregrinus), Tottavilla (Lullula arborea), Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax), Rondine montana (Ptyonoprogne rupestris) e del Picchio dorsobianco (Picoides leocotus).
La data sarà quella di domenica 6 marzo con osservazione dalle postazioni dalle 10.00 alle 15.00.
La sera prima, a Borgorose, si terrà una breve proiezione dal titolo “Le montagne dell’aquila reale: un omaggio alla natura appenninica” a cura del fotografo naturalista Bruno D’Amicis, presso la Sala Consiliare del Comune di Borgorose con orario 18.30 – 19.30.
Per chi vuole c'è la possibilità di pernottare ( a seconda della postazione assegnata) a Cartore (solo pernotto 20 €) o al Casale Calabrese a Castiglione (mezza pensione 35 €) per essere già sul posto la mattina successiva.
In caso di condizioni metereologiche sfavorevoli (nebbia, pioggia o neve) si valuterà la possibilità di spostare la giornata di monitoraggio al giorno 12 marzo.
La prima edizione di “Rapaci oltre i confini” si era svolta nel marzo 2010 ed alla quale avevano partecipato esperti ornitologi della SROPU (Stazione Romana per l'Osservazione e Protezione Uccelli), del Gruppo Snowfinch (Gruppo osservazione del Friguello Alpino), di EBN Italia (sito amatoriale del birdwatching italiano) oltre ad appassionati e fotografi naturalisti, coprendo una superficie di circa 9000 ettari con 12 postazioni diverse.
Vi aspetto, contattatemi al più presto.
Daniele Valfrè
Responsabile ALTURA per la Regione Abruzzo.
daniele.valfre@libero.it
mercoledì 16 febbraio 2011
Grifone rinvenuto morto alle porte del Parco Regionale Sirente-Velino
Forse un atto di bracconaggio.
Pescina (AQ). Gli agenti del Corpo della Polizia Provinciale dell’Aquila su segnalazione di un allevatore del posto, hanno rinvenuto in località Ranalletta nel Comune di Pescina, a poche centinaia di metri dall’area del Parco Regionale Sirente Velino, la carcassa di uno splendido esemplare di Grifone (Gyps fulvus).
Con la collaborazione del servizio veterinario della locale Asl, la carcassa dell’animale è stata immediatamente trasportato all’Istituto Zooprofilattico di Caruscino ad Avezzano per gli accertamenti relativi al decesso, considerato che presentava una vistosa ferita nella giuntura dell’ala destra, forse causata da un colpo di arma da fuoco.
La Polizia Provinciale inoltre ha immediatamente segnalato il caso agli organi preposti in quanto l’animale era dotato di anello identificativo con il codice alfanumerico individuale e radio collare.
Fonte: “Il Centro” del 13 febbraio 2011, Cronaca di Avezzano.
Foto Polizia Provinciale AQ
Pescina (AQ). Gli agenti del Corpo della Polizia Provinciale dell’Aquila su segnalazione di un allevatore del posto, hanno rinvenuto in località Ranalletta nel Comune di Pescina, a poche centinaia di metri dall’area del Parco Regionale Sirente Velino, la carcassa di uno splendido esemplare di Grifone (Gyps fulvus).
Con la collaborazione del servizio veterinario della locale Asl, la carcassa dell’animale è stata immediatamente trasportato all’Istituto Zooprofilattico di Caruscino ad Avezzano per gli accertamenti relativi al decesso, considerato che presentava una vistosa ferita nella giuntura dell’ala destra, forse causata da un colpo di arma da fuoco.
La Polizia Provinciale inoltre ha immediatamente segnalato il caso agli organi preposti in quanto l’animale era dotato di anello identificativo con il codice alfanumerico individuale e radio collare.
Fonte: “Il Centro” del 13 febbraio 2011, Cronaca di Avezzano.
Foto Polizia Provinciale AQ
lunedì 7 febbraio 2011
Astore, pecchiaiolo e corvo imperiale: Altura li ha studiati per il PNALM
Altura ha consegnato al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise la ricerca, effettuata nel 2010, su astore, pecchiaiolo e corvo imperiale. Scopo dello studio è stato quello di rilevare la presenza delle tre specie all'interno del parco e delle sue aree di protezione esterna.
La ricerca è stata portata avanti sul campo da Bruno D'Amicis (astore), Roberto Lippolis (pecchiaiolo) e Gianni Lauretti (corvo imperiale).
Per l'astore sono state studiate 5 aree individuate in un novero di 11 totali da monitorare all'interno del parco, scegliendo le pendici nord, est e nord-est dei versanti montani ricoperti da faggeta ad alto fusto e ben conservata. Per la metodologia d'indagine ci si è avvalsi dello strumento del playback unitamente all'ascolto delle vocalizzazioni spontanee nel periodo marzo-luglio. Alla fine dello studio sono stati individuati 3 territori riproduttivi di astore corrispondenti ad altrettante coppie stimate (1 certa + 2 possibili), in una fascia altimetrica compresa approssimativamente fra i 1.350 m e i 1.450 m s.l.m..
Per il pecchiaiolo ci si è avvalsi dell’esperienza maturata nella precedente ricerca del 2008 condotta sempre da Altura per conto di ARP Lazio. La metodologia è consistita nell’esecuzione di un certo numero di transetti/auto giornalieri effettuati lungo le principali strade interne del parco nei mesi di luglio e agosto. Alla fine del monitoraggio sono state stimate un numero complessivo di 11 coppie di pecchiaioli nidificanti, delle quali: 2 certe, 2 probabili e 7 possibili.
Durante i monitoraggi del pecchiaiolo sono state fatte osservazioni interessanti riguardanti altre specie di rapaci quali: nibbio reale (dal 4/7 al 24/7), biancone (14/7), falco cuculo (21/8) e falco della regina (23/7).
Per il corvo imperiale, in primavera, sono state controllate 7 aree rupestri all’interno del parco e della zona di protezione esterna. In finale è stata stimata la presenza di possibili 4 coppie e di nessuna coppia certa nidificante, tuttavia la presenza della specie è stata accertata in diverse altre zone del parco.
Poiché la ricerca è stata svolta in un unico anno riproduttivo (2010), i risultati devono intendersi come preliminari e propedeutici a successivi studi di campo da svolgersi in altri periodi riproduttivi.
A Bruno D’Amicis, Roberto Lippolis e Gianni Lauretti va il grazie dell'Associazione per la professionalità e l'impegno profusi.
Fabio Borlenghi
La ricerca è stata portata avanti sul campo da Bruno D'Amicis (astore), Roberto Lippolis (pecchiaiolo) e Gianni Lauretti (corvo imperiale).
Per l'astore sono state studiate 5 aree individuate in un novero di 11 totali da monitorare all'interno del parco, scegliendo le pendici nord, est e nord-est dei versanti montani ricoperti da faggeta ad alto fusto e ben conservata. Per la metodologia d'indagine ci si è avvalsi dello strumento del playback unitamente all'ascolto delle vocalizzazioni spontanee nel periodo marzo-luglio. Alla fine dello studio sono stati individuati 3 territori riproduttivi di astore corrispondenti ad altrettante coppie stimate (1 certa + 2 possibili), in una fascia altimetrica compresa approssimativamente fra i 1.350 m e i 1.450 m s.l.m..
Per il pecchiaiolo ci si è avvalsi dell’esperienza maturata nella precedente ricerca del 2008 condotta sempre da Altura per conto di ARP Lazio. La metodologia è consistita nell’esecuzione di un certo numero di transetti/auto giornalieri effettuati lungo le principali strade interne del parco nei mesi di luglio e agosto. Alla fine del monitoraggio sono state stimate un numero complessivo di 11 coppie di pecchiaioli nidificanti, delle quali: 2 certe, 2 probabili e 7 possibili.
Durante i monitoraggi del pecchiaiolo sono state fatte osservazioni interessanti riguardanti altre specie di rapaci quali: nibbio reale (dal 4/7 al 24/7), biancone (14/7), falco cuculo (21/8) e falco della regina (23/7).
Per il corvo imperiale, in primavera, sono state controllate 7 aree rupestri all’interno del parco e della zona di protezione esterna. In finale è stata stimata la presenza di possibili 4 coppie e di nessuna coppia certa nidificante, tuttavia la presenza della specie è stata accertata in diverse altre zone del parco.
Poiché la ricerca è stata svolta in un unico anno riproduttivo (2010), i risultati devono intendersi come preliminari e propedeutici a successivi studi di campo da svolgersi in altri periodi riproduttivi.
A Bruno D’Amicis, Roberto Lippolis e Gianni Lauretti va il grazie dell'Associazione per la professionalità e l'impegno profusi.
Fabio Borlenghi
domenica 6 febbraio 2011
Eolico Friuli: una buona notizia!
Il progetto di impianto eolico in Friuli è stato bocciato ieri 3 febbraio 2011 dalla commissine VIA della Regione Friuli Venezia Giulia. L'impegno per contrastare questo progetto è stato notevole ed un grosso aiuto mi è stato fornito da alcui Soci di Altura in più occasioni.
Il Progetto era stato fatto senza coinvolgere la Riserva naturale del lago di Cornino (responsabile per la gestione della colonia di grifoni) che si trova a meno di 1 km di distanza dall'area individuta per le 5 torri che dovevano aver una altezza di 80 m più pale di 40 m di diametro!
Nessuna informazione era stata chiesta al sottoscritto o alla Riserva, sicuri com'erano di poter andare avanti grazie ad appoggi politici.
Importante è risultato il parere dell'ISPRA, del Ministero dell'ambiente e alcune elaborazioni fatte dall'Università di Udine sulla base dei dati ottenuti sui grifoni con la telemetria satellitare. Elaborazioni che dimostrano l'elevato pericolo delle strutture proposte. Inoltre anche il Comune di Forgaria del Friuli (dove si trova la Riserva naturale) e alcuni uffici regionali hanno appoggiato pienamente le nostre osservazioni.
Già i politici locali si lamentano dicendo che per quattro grifoni si limita lo sviluppo, ecc.ecc... il livello di alcuni di questi personaggi è veramente infimo.
Grazie ad Altura per il sostegno fornito
Fulvio Genero
Il Progetto era stato fatto senza coinvolgere la Riserva naturale del lago di Cornino (responsabile per la gestione della colonia di grifoni) che si trova a meno di 1 km di distanza dall'area individuta per le 5 torri che dovevano aver una altezza di 80 m più pale di 40 m di diametro!
Nessuna informazione era stata chiesta al sottoscritto o alla Riserva, sicuri com'erano di poter andare avanti grazie ad appoggi politici.
Importante è risultato il parere dell'ISPRA, del Ministero dell'ambiente e alcune elaborazioni fatte dall'Università di Udine sulla base dei dati ottenuti sui grifoni con la telemetria satellitare. Elaborazioni che dimostrano l'elevato pericolo delle strutture proposte. Inoltre anche il Comune di Forgaria del Friuli (dove si trova la Riserva naturale) e alcuni uffici regionali hanno appoggiato pienamente le nostre osservazioni.
Già i politici locali si lamentano dicendo che per quattro grifoni si limita lo sviluppo, ecc.ecc... il livello di alcuni di questi personaggi è veramente infimo.
Grazie ad Altura per il sostegno fornito
Fulvio Genero
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