Questa mattina, dopo lunga malattia, è scomparso il prof. Gaspare Guerrieri. E' stato appassionato e studioso di ornitologia con particolare attenzione al Lazio e all'Abruzzo. Negli ultimi tempi è stato direttore della rivista "Uccelli d'Italia" della Società Ornitologica Italiana. Da socio attivo di ALTURA ha sempre partecipato a tutte le attività fino a quando le sue condizioni di salute lo hanno permesso. I soci di ALTURA sono particolarmente addolorati per la scomparsa di Gaspare, importante punto di riferimento dell'Associazione e dell'ornitologia italiana.
venerdì 27 luglio 2012
martedì 10 luglio 2012
Sequestrato a Melfi parco eolico illegale
MELFI (POTENZA) – A causa della “mancanza delle
necessarie autorizzazioni”, un parco eolico composto da sei pale “in
stretta continuità territoriale tra loro” è stato posto sotto sequestro,
in località “Taverna caduta” di Melfi (Potenza), dagli agenti del Corpo
forestale dello Stato.
Durante le indagini – in cui sono coinvolte 13 persone, denunciate alla magistratura – è stato accertato che la proprietà del parco eolico è stata frazionata tra sei proprietari, alcuni dei quali parenti fra loro. Quindi sono state chieste sei singole autorizzazioni per le sei pale eoliche, “accelerando” un iter burocratico che sarebbe stato “certamente più lungo” se invece fosse stata chiesta l'autorizzazione unica prevista dalla legge per un “insediamento produttivo di tali dimensioni e potenza”, ha spiegato il Corpo forestale in una nota. Quando si chiede l'autorizzazione per una sola pala eolica, invece, si presenta “una semplice dichiarazione di inizio attività”, “non sono richieste polizze fideiussorie per il successivo ripristino ambientale e vi sono minori oneri, proporzionali al valore dell’investimento. A ciò si aggiunga – è stato spiegato - l'illecita percezione dell’incentivo statale, che pone le basi per una truffa ai danni dello Stato dell’ammontare di vari milioni di euro”.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.it 9 luglio 2012
Durante le indagini – in cui sono coinvolte 13 persone, denunciate alla magistratura – è stato accertato che la proprietà del parco eolico è stata frazionata tra sei proprietari, alcuni dei quali parenti fra loro. Quindi sono state chieste sei singole autorizzazioni per le sei pale eoliche, “accelerando” un iter burocratico che sarebbe stato “certamente più lungo” se invece fosse stata chiesta l'autorizzazione unica prevista dalla legge per un “insediamento produttivo di tali dimensioni e potenza”, ha spiegato il Corpo forestale in una nota. Quando si chiede l'autorizzazione per una sola pala eolica, invece, si presenta “una semplice dichiarazione di inizio attività”, “non sono richieste polizze fideiussorie per il successivo ripristino ambientale e vi sono minori oneri, proporzionali al valore dell’investimento. A ciò si aggiunga – è stato spiegato - l'illecita percezione dell’incentivo statale, che pone le basi per una truffa ai danni dello Stato dell’ammontare di vari milioni di euro”.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.it 9 luglio 2012
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