mercoledì 20 marzo 2013

Workshop Aquila reale

Sabato 16 marzo, nello scenario del Parco Regionale dei Lucretili,  si è svolto a Percile (RM) il workshop ‘L’Aquila reale nell’Appennino centrale: strumenti di conoscenza ed iniziative di conservazione della specie e dei suoi ambienti naturali’. Notevole interesse hanno suscitato gli interventi dei singoli relatori. Il tema ricorrente è stato la qualità dell’habitat di presenza della specie, con particolare riferimento alle sue forti trasformazioni avvenute nel corso di alcuni decenni. In generale sono stati trattati i temi attinenti le minacce verso l’aquila reale e le misure per neutralizzarle. Ai lavori hanno partecipato diversi soci Altura, naturalisti, operatori di aree protette e tanti appassionati.



 

martedì 19 marzo 2013

Appuntamento 7 aprile 2013 con la manifestazione "Rapaci oltre i confini"

Anche quest'anno ALTURA organizza  "Rapaci oltre i confini", la giornata di monitoraggio e studio dell'aquila reale e dei rapaci in migrazione nel comprensorio Valle di Malito, Valle Ruella, Monti della Duchessa, Velino, Valle Majelama e Gole di Celano, arrivata alla quarta edizione.
Per l'organizzazione della giornata è stata richiesta anche la collaborazione del personale della Riserva regionale Montagne della Duchessa, del Parco Regionale Sirente Velino e del Corpo Forestale dello Stato.

Obiettivo della giornata di monitoraggio sarà definire quanto più possibile gli spostamenti delle coppie di aquila reale nel comprensorio in esame ed al tempo stesso acquisire il maggior numero di dati riguardo la presenza di rapaci in migrazione e in generale delle specie inserite nell’allegato I della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”.

Sarà possibile osservare, tra gli altri, esemplari aquila reale (Aquila chrysaetos), grifone (Gyps fulvus), biancone (Circaetus gallicus), falco pellegrino (Falco peregrinus), falco lanario (Falco biarmicus), astore (Accipiter gentilis), gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocoraxe corvo imperiale (Corvus corax).

La data sarà quella di domenica 7 aprile con osservazione dalle postazioni dalle 09.00 alle 15.00.
Occorre portare il pranzo al sacco. Si raccomanda abbigliamento idoneo per la montagna, binocolo e se possibile cannochiale.

Appuntamento sarà alle ore 8.00 presso il bar dell'Hotel Duchessa appena fuori l'uscita "Valle del Salto" dell'autostrada A24, in tempo utile per consegnare le schede di avvistamento e raggiungere comodamente le postazioni.

Per chi vuole c'è la possibilità di pernottare la sera prima a Cartore, nei casali recentemente ristrutturati (info 346-1841554).

Per informazioni: Daniele Valfrè
Responsabile per l'Abruzzo di ALTURA
Cell. 328-7477915; 340-6623558

sabato 16 marzo 2013

Avvelenati 3 grifoni in Abruzzo

Dopo i recenti rinvenimenti di lupi morti per diverse cause, tra cui anche il veleno, ai confini del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise si è registrata qualche giorno fa la notizia di tre grifoni trovati morti nelle vicinanze del Parco, nella zona tra Gioia dei Marsi e  Venere. 

Decisa ed immediata la presa di posizione di alcune associazioni ambientaliste che seguono da vicino le problematiche di conservazione di questa specie in Abruzzo.  Daniele Valfrè - responsabile Altura Abruzzo, Stefano Allavena - coordinatore Lipu Abruzzo- Pietro Matta - responsabile Pro Natura Abruzzo e Stefano Orlandini -  presidente Salviamo l'Orso,  sottolineano che a causa dei bocconi avvelenati sono a rischio altri simboli della fauna abruzzese come l'orso bruno marsicano e l'aquila reale e chiedono urgentemente  l'utilzzo dei nuclei cinofili antiveleno a scopo preventivo per scongiurare nuovi episodi di avvelenamento. Gli ambientalsti  suppongono che la morte degli avvoltoi sia stata dovutra all'ingestione  di veleno introdotto in esche appositamente distribuite sul territorio, presumibilmente per eliminare cani, volpi e lupi. Sono in corso indagini da parte del personale del Corpo Forestale dello Stato e del Servizio di Sorveglianza del Parco nazionale d'Abruzzo Purtroppo fatti di questo genere avvengono non di rado. Le associazioni sospettano che alcuni tartufai, spesso in lotta gli uni con gli altri non esitano a volte a provare ad eliminare i cani dei concorrenti. Sospetto anche per  bracconieri o  anche allevatori senza scrupoli che ricorrono al veleno per eliminare cani e lupi che potrebbero predare qualche capo di bestiame.

"I grifoni- fanno sapere Valfrè, Allavena, Matta e Orlandini - furono reintrodotti negli anni '90 dal Corpo Forestale dello Stato nella vicina Riserva Naturale del Monte Velino, liberando in zona diverse decine di individui donati dalla Spagna, e da allora questi grandi avvoltoi si sono bene ambientati nella zona, riproducendosi regolarmente ogni anno. L'avvelenamento, subdolo e vigliacco ad opera di delinquenti senza scrupolo, mette a repentaglio la vita di questi splendidi uccelli, ma non solo, minaccia anche, e gravemente, anche diverse specie tipiche dell'Abruzzo, come l'aquila reale, il lupo e soprattutto l'orso bruno marsicano.  Ricordiamo come nel 2007 almeno tre orsi e alcuni lupi furono avvelenati, sempre in comune di Gioia dei Marsi, in località Gioia Vecchio, in una zona sottoposta ad intenso pascolo bovino,  e i colpevoli non furono purtroppo trovati.

Gli ambientalisti auspicano  che nella zona vengano organizzati rapidamente dei pattugliamenti impiegando cani, particolarmente addestrati a trovare il veleno, impiegati nel Parco Nazionale del Gran sasso e dei Monti della Laga, grazie ad un progetto finanziato dall'Unione Europea (LIFE+ ANTITODO), al momento l'unico mezzo efficace nella lotta a questo fenomeno.

"E' necessario - aggiungono Valfrè, Allavena, Matta e Orlandini - che le autorità competenti facciano ogni sforzo per risalire agli autori di questo misfatto, nonchè di altri dello stesso genere, rimasti finora del tutto impuniti. In una situazione di crisi economica qual'è quella che stiamo vivendo in questi anni, non sarebbe male che ci si ricordasse come orsi, lupi, aquile ed avvoltoi costituisco la materia prima di un turismo nazionale ed internazionale che costituisce un'importante risorsa economica nel territorio del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise". 

Ogni anno decine di migliaia di persone visitano le montagne abruzzesi  e sostano nei paesi del Parco perchè qui questi animali ci sono ancora.
Purtroppo  una politica miope ed incapace troppo spesso non fa  quanto dovrebbe per aiutare gli organismi di gestione delle aree protette a salvaguardare adeguatamente il proprio patrimonio naturale. Anzi rende loro la vita sempre più difficile riducendo ancor più le già magre risorse economiche di cui dispongono, indispensabili per un'efficiente e moderna gestione del territorio.



                                                                               


     
   

venerdì 15 marzo 2013

Firma per la Cicogna nera


Sarebbe utile esprimere la vostra opinione nel sondaggio che si trova a questo link:
http://www.trmtv.it/home/attualita/2013_03_13/46460.html
Nel link la polemica portata sulle pagine (anche) di questo giornale circa le attività del cosidetto "volo dell'angelo" nel Parco regionale, e SIC/ZPS, delle piccole Dolomiti Lucane in Basilicata.
A breve distanza da pareti occupate da Cicogna nera e rapaci passano a tutta velocità uomini imbracati, sospesi a cavi di acciaio, da un capo all'altro della vallata.
Non avrebbe mai dovuto essere realizzata ... ma ora c'è un braccio di ferro tra chi come ALTURA, CERM, CISO, LANIUS,  e LIPU ha chiesto di non anticipare le attività a prima del 30 maggio, almeno per evitare disturbi nella fase di insediamento delle coppie, e i soliti noti che la buttano sul progresso, economia e compagnia bella...



 
Tra queste pareti nidificano specie rare: siamo in area protetta!













martedì 12 marzo 2013

Workshop sull'Aquila reale

L'Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili organizza in collaborazione con ALTURA un workshop di studi dal titolo:

L’aquila reale nell’Appennino centrale: strumenti di conoscenza e iniziative per la conservazione della specie e dei suoi ambienti naturali.

Il workshop si svolgerà nella giornata di sabato 16 marzo 2013 presso “La Locanda della Vecchia Scola”, sita in loc. Via Piana, nel Comune di Percile (RM). 
Le relazioni previste dal workshop, riservate alla partecipazione di professionisti del settore ed a personale tecnico, rivestono carattere multidisciplinare e sono dedicate ad approfondire il tema della conservazione e gestione della presenza dell’aquila reale, con riferimento ai contesti appenninici e preappenninici centroitaliani. 
La sessione mattutina è dedicata  alla definizione dei principali parametri ambientali la cui conoscenza può consentire una valutazione dello stato di conservazione delle presenze stanziali della specie e ad orientare eventuali politiche ed interventi gestionali di salvaguardia. 
La sessione pomeridiana è rivolta al tema dell’individuazione e caratterizzazione degli elementi di minaccia antropica emergenti per la specie.  

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