Coordinati
dalla dott.ssa Brunella Sardoni, Sostituto Procuratore della Procura
della Repubblica di Agrigento, gli accertamenti condotti dalla Forestale
hanno portato al rinvenimento e al sequestro oltre che dei due
esemplari di Aquila del Bonelli anche di sei falchi pellegrini catturati
illegalmente. Dalle indagini sarebbe emerso che tutti gli animali
ritrovati sarebbero poi stati immessi nel mercato clandestino, dove un
esemplare di Aquila del Bonelli accompagnato da documenti falsi o
riciclati può valere fino a 15 mila euro.
La
cattura dei due pulcini, ancora non abili al volo, avrebbe comportato
un danno gravissimo alla conservazione di questa varietà di rapace,
tutelata dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale
delle specie di flora e fauna minacciate di estinzione. Soltanto una
ventina di coppie sopravvivono nell'habitat selvatico del nostro Paese.
Tutte nidificano in Sicilia, dove sono costantemente minacciate.
Nel
condurre le indagini, che rientrano nelle operazioni svolte in Sicilia
dalla Forestale e che, coordinate da diverse Procure, sono finalizzate a
reprimere il bracconaggio e la depredazione dei siti di nidificazione,
gli agenti si sono avvalsi di fonti confidenziali e del supporto
informatico e specialistico dei volontari della Lipu e del personale del
Coordinamento rapaci della Sicilia.
Dal
2010 ad oggi sono stati sequestrati oltre 60 rapaci protetti, tra cui
Aquile del Bonelli, Gipeti, Capovaccai, Falchi lanari e pellegrini. Gli
animali verranno o liberati, alcuni con la tecnica dell'hacking cioè
rimettendoli vicino al nido di provenienza, o introdotti in un progetto
di conservazione della specie, come è avvenuto per Turi, un maschio di
aquila liberato lo scorso dicembre nel palermitano, o come avverrà per
uno dei due esemplari rubati nell'agrigentino lo scorso maggio che gli
esperti del Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu "Bosco di
Ficuzza", nel palermitano, insieme agli specialisti della Riserva
Regionale del Lago di Vico, nel Lazio, hanno recentemente curato e
preparato al ritorno in natura.
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